«Benemerita» così come «familiarmente » viene chiamata l’Arma dei Carabinieri. E questo è effettivamente un confronto temibile. Perciò, se l’Arma viene considerata tale, lo è certamente per qualcosa di speciale, per una sua intrinseca dote. E noi allora per cosa possiamo chiamarci così? Può bastare il fatto di essere le strette familiari di uomini che hanno scelto la difficile strada del carabiniere: una vocazione più che una professione? In tempi più antichi, ma non poi così lontani, il carabiniere non poteva sposarsi prima di una certa età, diciamo così «canonica » proprio perché il suo tempo e la sua vita non dovevano essere distratti da altri interessi: una vocazione a 360° gradi. Un buon carabiniere non doveva essere distratto fino ad una certa età, nemmeno dai «normali» impegni di una famiglia. Questo fatto ci fa capire ciò che veniva richiesto ad una eventuale moglie per tutta la sua vita: di essere un supporto fondamentale per un uomo impegnato e dedito in ogni istante ad una funzione sociale sia di ordine che di riferimento per tutti, nei momenti di vita regolare, ma soprattutto in quelli d’incertezza, confusione, incoerenza sia pubblica che privata. Quante scelte, quanti problemi, quante malattie infantili quante feste, quante ricorrenze, quante paure, quanti smarrimenti, ci si trova ad affrontare da sole. Donne così forti e capaci di fare fronte ad ogni difficile circostanza possono definirsi con orgoglio «benemerite», così come l’Arma da cui hanno preso il nome. Benemerite nella loro funzione sociale, nel volontariato, nelle azioni, negli impegni, nella professione. Benemerite nelle loro scelte sofferte e nella loro disponibilità. Benemerite, perché no, nelle loro opinioni. Ci va bene la realtà in cui viviamo? Siamo d’accordo sempre su tutto? Su scuola, anziani, salute, lavoro, casa, futuro dei figli? Facciamo conoscere cosa desideriamo e che cosa non ci va. E solo allora, finalmente, si dovrà tener conto nella nostra nazione, di cosa pensano e cosa vogliono le donne dei carabinieri.
Presentato il Gruppo delle Benemerite
Come da programma si è svolta presso l’Auditorium Comunale la cerimonia di presentazione del Gruppo delle Benemerite che appartengono alla nostra Associazione. L’evento è stato presentato dal presidente della Sezione, Luogotenente Antimo De Pasquale, alla presenza di numerosi associati, membri del Gruppo di Fatto di volontariato, rappresentati delle istituzioni e semplici cittadini, tutti uniti nel nome delle finalità che l’A.N.C. persegue. Un bel momento di aggregazione grazie al quale è stato possibile conoscere ancora di più le attività svolte. Sono state quindi presentate al pubblico le Benemerite Maria TRICARICO, madrina della sezione, Rina MARRANDINO, Maria Angela LIPPOLIS, Michela CONTE, Caterina LOIACONO, Maria Elena PITTI, Assunta BATTAGLIA, Cristina NAPONIELLO, Chiara CURCIO , Simona MAMONE, e l’ultima non perché è l’ultima, ma è la prima, la Dottoressa Filomena DI GENNARO che è stata nominata Delegata Sezionale del Gruppo. Durante l’evento sono stati comunque ricordati i volontari del Gruppo di Fatto e sono state consegnate targhe alle persone che più si sono distinte per meriti e anzianità. Erano presenti il Gen. Pirrera, il Comandante della Compagnia di Palestrina, Ten. Arcangelo Maiello, il Comandante della Stazione di S. Cesareo, M.llo Esposito, il vicecomandante M.llo Lazzaro, il sindaco di S. Cesareo Pietro Panzironi, gli assessori Alessandra Sabelli e Achille Mastracci. Le note del cantautore Mario Mancini hanno chiuso degnamente la cerimonia. Per chi volesse una copia del suo CD completo dei testi è possibile ottenerlo con un piccolo contributo contattando il Lgt. De Pasquale o presso la Sezione A.N.C.
Presentazione del gruppo delle “Benemerite”
Alle ore 10:00 del giorno 15 dicembre 2013, presso l’Auditorium comunale, sito in San Cesareo, località “La Villetta”, avrà luogo il seguente programma:
- resoconto dell’attività del gruppo di fatto di volontariato relativo al 2013;
- presentazione del Gruppo delle socie “BENEMERITE”;
- presentazione dell’associazione “Al di Là del Muro”( contro la violenza sulle donne);
- consegna dei bollini relativi alla quota associativa dell’anno 2014
Le Benemerite, attive dal 1996, sono un’organizzazione di volontariato che fa parte dell’Associazione Nazionale Carabinieri e si ispira al principio della partecipazione democratica. Loro compito primario è di svolgere un ruolo di cittadinanza attiva, mettendo a disposizione spontaneamente del tempo per gli altri. Volontari infatti non si nasce ma si diventa imparando a condividere qualcosa con gli altri per realizzare un bene comune o farsi carico di chi ha bisogno per un fine diverso dal proprio interesse personale. Questo “agire in modo disinteressato” offre ogni giorno la possibilità di creare relazioni umane, di arricchire la propria esperienza, di promuovere l’incontro e lo scambio tra tutte le persone e le diverse realtà.
Le Benemerite svolgono un ruolo di mediazione tra i cittadini e le istituzioni, si attivano per sensibilizzare intorno ai bisogni e problemi, intervengono attraverso attività di orientamento, ascolto, accompagnamento.
Ogni giorno sperimentano una forma più organizzata che intende definire e condividere con tutti le potenzialità reali che caratterizzano questa attività e creare uno spazio di dibattito e confronto.
Chi sono le Benemerite:
Madri, mogli, figlie e congiunte di Carabinieri in servizio e in congedo le quali, ai sensi dell’art. 5 del vigente statuto organico ANC, sono soci familiari e simpatizzanti
Nel corso della manifestazione interverrà il responsabile dell’associazione “Full Dance Italia”, il quale, per i soci della ANC, mette a disposizione, a titolo gratuito, la propria struttura “Per il corso di difesa personale femminile” contro la violenza sulle donne, inoltre all’evento sono state invitate autorità locali, regionali civili e militari.
Al termine della celebrazione, per i soci che hanno intenzione parteciparvi, è stato organizzato un pranzo sociale presso il ristorante “Torraccio” sito in San Cesareo, via Casilina Km 30+000, al costo di €22, 00. E’ necessaria la prenotazione entro il giorno 4 dicembre.
Servizi svolti dal Gruppo di Fatto Volontariato A.N.C. nell’anno 2013 nel Comune di San Cesareo
Servizi svolti dal Gruppo di Fatto Volontariato A.N.C. nell’anno 2013 nel Comune di Zagarolo e fuori sede
Il “Gruppo di fatto” dell’A.N.C. iscritto nel Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato
Facendo seguito alla richiesta presentata in data 07/12/2012, la Regione Lazio con determinazione n. B02091 del 29/05/2013 ha iscritto nel Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato, sezione Protezione Civile, il Gruppo di Fatto di Volontariato A.N.C. Zagarolo-San Cesareo
Programma gita a Pompei, 27 ottobre 2013
Programma gita a Norcia, 20 ottobre 2013
Formazione presso il Corpo Forestale dello Stato
I volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri appartenenti alle sezioni di Zagarolo-San Cesareo, Monteporzio e Cave stanno partecipano alle “Giornate di Formazione e Studio”, organizzate dal Corpo Forestale dello Stato. Scopo dei corsi è quello di mettere in condizioni i volontari di affrontare le emergenze in un ambiente difficile come quello boschivo, quindi i servizi antincendio e di soccorso. Dopo una prima giornata svoltasi il 13 aprile scorso a Roma, gli altri appuntamenti prevedono ulteriori due incontri l’11 e 18 maggio presso la scuola del CFS di Sabaudia, mentre a conclusione dei corsi è prevista una esercitazione congiunta l’8 giugno. Una ulteriore qualifica, quindi, per il personale volontario, che amplia le proprie conoscenze ed esperienze già di alto livello con una formazione importantissima considerandone il tema e il contesto. Illuminanti a tal proposito le parole del presidente della Sezione di San Cesareo, Antimo De Pasquale: “Ogni persona, anche se volontaria, deve essere qualificata per svolgere qualsiasi attività. Solo allora si può rendere un servizio utile alla collettività.”
Riunione di fine anno
Si è svolta la riunione di fine anno dell’Associazione Nazionale Carabinieri, sezione di Zagarolo – San Cesareo. Un’occasione per riunire soci e simpatizzanti in un’atmosfera di conviviale partecipazione, ricordando le numerose attività in cui i membri sono sempre in prima fila, suscitando l’apprezzamento di tutti. La sede dell’ANC è infatti diventata un punto di riferimento per i cittadini, dalla semplice richiesta di informazioni, alla curiosità per le attività svolte, o ancora come centro su cui poter fare sempre affidamento trovando presenze in grado di dare sicurezza. Sono stati quindi ricordati dal Presidente Antimo De Pasquale i volontari del “Gruppo di fatto” dell’ANC che con qualsiasi tempo e condizione sono giornalmente fin dal mattino presto di fronte alle scuole per garantire la tranquillità della zona, svolgendo un servizio che non solo non costa nulla alla collettività ma rappresenta ormai da tempo un’imprescindibile presenza contro le problematiche più diverse. Antonio Boccardo, Oliviero Pelliccione, Paride Mottola, Valerio D’Aquila, Vincenzo Naponiello, Domenico Depersis, Carlo D’amico ,Leonardo Buccheri, Raffaele De Stefano, Andrea Felici Cacciotti, Augusto Frezza, Eros Moccia, Paolo Schiavello, Carlo Alberto Chialastri, Fabio Ciani, Marco Codispoti, Roberto Boccia: sono questi i silenziosi eroi di ogni giorno, l’esatto opposto di quel mondo delle caste lontane dalla gente. Un nastrino di solidarietà è stato indossato dal presidente De Pasquale per i nostri marò ancora prigionieri in India, mentre una targa ricordo è stata consegnata alla sig.ra Maria Razzano, moglie dell’indimenticato Maresciallo Giovanni. Il sindaco Pietro Panzironi ha poi rammentato l’importanza del volontariato, fonte di deterrenza e sicurezza quando operato da persone preparate ad ogni evenienza. Menzione finale per il Centro Anziani, i cui locali hanno ospitato la riunione. Ancora una volta la serata è stata impeccabile dal punto di vista culinario e organizzativo grazie ai deliziosi piatti di Gino Pera e al lavoro di tante persone che invece di starsene comodamente a casa si sono messe spontaneamente a disposizione, col sorriso tipico di chi ha nel sangue l’onestà e la vicinanza verso il prossimo.